All'incontro hanno preso parte i rappresentanti dei diversi settori che compongono l'attività istituzionale dell'US Bormiese. Attività che comprendono atletica, bocce, bodybuilding, calcio, ciclismo e mountain bike, equitazione, ghiaccio (short track), golf, hockey ghiaccio, manifestazioni, pallavolo, comunicazione e Bormio Sport; attività che hanno una loro autonomia organizzativa - in alcuni casi, per norma federale, anche finanziaria - ma che comunque fanno parte della stessa famiglia sportiva e ne condividono ogni momento.
Quello che stiamo vivendo - ha osservato aprendo i lavori il presidente Pierluigi Spechenhauser - non è uno dei migliori momenti. "Anche la nostra associazione sconta questo momento di crisi economica che coinvolge un po' tutti; è un po' più difficile trovare sponsorizzazioni, altrettanto difficile per gli enti elargire contributi, ma nonostante questo riusciamo a garantire, sopperendo con la grande forza del volontariato che anima l'associazione, lo svolgimento dell'attività istituzionale indirizzata prevalentemente ai ragazzi e l'organizzazione di alcuni eventi e di alcune manifestazioni che hanno ormai raggiunto risonanza internazionale".
Il dato positivo, oltre a quello del bilancio che - seppur di poche centinaia di euro - chiude il attivo, riguarda - ha rimarcato il presidente Spechenhauser - la mole di iniziative che i settori dell'USB, in stretta sinergia con le altre associazioni sportive del bormiese, promuovono ogni anno per i più giovani, dalle scuole materne alle superiori. Progetti di educazione sportiva nelle scuole, programmi di formazione ed avviamento allo sport, manifestazioni e giornate di condivisione per le più diverse specialità. Il dato più significativo al riguardo arriva dal numero dei tesserati che nel 2013 sono stati 1.246 e di questi ben 567 sono minori. "Siamo consapevoli - osserva al riguardo Spechenhauser - del nostro ruolo anche come educatori, avendo a che fare ormai quotidianamente con così tanti ragazzi; un ruolo che possiamo svolgere soprattutto grazie alla grande passione e disponibilità dei nostri volontari".
L'attività istituzionale dell'Unione Sportiva Bormiese si riassume in quasi mille tra partite di calcio o pallavolo, gare podistiche o in mountain bike, competizioni ciclistiche e tornei. La Pallavolo, ad esempio, è l'unica società in provincia a schierare una squadra in tutti i campionati Fipav. Dalla Bormio Ghiaccio sono venuti i campioni olimpici di Sochi; dall'Atletica un campione italiano nel getto del peso.
C'è poi un altro aspetto importante nell'attività del sodalizio sportivo che riguarda la promozione e l'organizzazione di grandi eventi e grandi manifestazioni. In particolare nel ciclismo che negli ultimi anni ha realizzato una serie di apprezzati e partecipati progetti: dal brevetto Valtellina Extreme alla trentennale scalata dello Stelvio, dalla giovanissima Gran Fondo Stelvio Santini al raduno Golazo sempre sullo Stelvio. Senza dimenticare iniziative che coinvolgono l'associazione a livello di coordinamento ed organizzazione logistica. I grandi eventi del ciclismo, ma anche quelli dello short track, dell'atletica, del calcio e della pallavolo (con riferimento ai ritiri delle ultime stagioni estive) rappresentano un innegabile indotto per il comparto turistico. Indotto che l'US Bormiese - è il pensiero condiviso dell'assemblea - vorrebbe venisse maggiormente considerato e giustamente riconosciuto.
Per realizzare la grande mole di lavoro relativo all'attività istituzionale e quello che riguarda gli eventi, fondamentali sono alcuni elementi della struttura organizzativa dell'US Bormiese. Innanzitutto i volontari e la collaborazione tra i diversi settori: "senza questa straordinaria presenza di volontari non sarebbe possibile fare quello che facciamo; li voglio ringraziare tutti e voglio auspicare che questa presenza possa continuare a crescere". Strategica è poi la segreteria che si occupa della gestione di tutte le attività, dagli aspetti logistici a quelli burocratici: è il motore dell'Unione Sportiva Bormiese, ma anche punto di riferimento per numerose altre attività. Al suo fianco una struttura di comunicazione che gestisce l'unico giornale sportivo di tutta la provincia ed un portale web come AltaReziaNews che ha raggiunto importanti livelli di attenzione. Ma anche settori coordinati che si occupano di trasporti, di allestimenti, di animazione degli eventi attraverso il gruppo di speaker che si è formato all'interno dell'associazione.
Il tasto dolente è quello delle strutture: "senza impianti sportivi gran parte della nostra attività non può essere svolta; ci rendiamo conto - ha detto il presidente Spechenhauser - che questo non è un momento facile per gli enti locali sotto il profilo delle risorse, ma servono interventi anche urgenti per la manutenzione straordinaria delle infrastrutture. Faremo tutto quanto è in nostro potere per sensibilizzare tutte le istituzioni perchè intervengano su questo fronte".
L'Unione Sportiva Bormiese si prepara a tagliare il traguardo dei 40 anni e sta a dimostrare davvero, con l'attività istituzionale e quello promozionale, con i grandi eventi ed i grandi successi (come le nuove medaglie olimpiche di Sochi conquistate dalle ragazze dello short track che sono tutte cresciute nella Bormio Ghiaccio), come si possano fare grandi cose insieme. Abbiamo detto dei 1.246 tesserati: provengono da una ventina di territori, ma sopratutto dall'Alta Valtellina; in particolare 518 da Bormio, 202 da Valdidentro, 217 da Valdisotto, 121 da Valfurva. Ciclismo e mountain bike ne contano 311, il calcio 210, la pallavolo 166, l'atletica 147. Tra i tesserati anche i ragazzi dello Sci Club Bormio, molti dei quali svolgono attività parallele nei settori dell'USB.
Settori che sono intervenuti nel corso dell'assemblea attraverso i loro dirigenti presentando i risultati ottenuti ed offrendo diversi spunti di riflessione, quasi tutti incentrati sul tema delle strutture. Sono intervenuti Davide Capitani per l'atletica, Christian Bordoni per il settore bocce, Daniele Schena per il body building, Fernando Bellotti per la Bormio Ghiaccio, Livio Raineri per l'hockey, Stefano Faifer per il calcio, Andrea Maiolani (a nome di Mario Zangrando) per il ciclismo, Aldo Rocca per il settore manifestazioni, Mauro Antonioli per la pallavolo, Armando Trabucchi per l'area comunicazione.
La riflessione comune, dopo la presentazione del lavoro specifico di ogni settore, è stata quella legata al ruolo dell'associazione nel contesto del comprensorio, alla sua crescita sia sul fronte sportivo che come momento di aggregazione, alla necessità di continuare a lavorare per accrescere la partecipazione anche ai vertici del sodalizio.
Sodalizio che, per il prossimo futuro, intende mettere in cantiere iniziative di ampio coinvolgimento dal punto di vista culturale e formativo. Incontri con esperti, attività di formazione per educatori sportivi, iniziative legate all'utilizzo di apparecchiature come i defibrillatori, momenti di addestramento tecnico, confronto sulle tematiche legate alla gestione ed amministrazione sportive.
L'impegno, condiviso da tutta l'assemblea e maturato attraverso i vari livelli di gestione dell'USB (ovvero consiglio esecutivo e consiglio direttivo), è quello di lavorare per la realizzazione degli scopi statutari, che guardano in via privilegiata alla promozione ed educazione sportiva; senza trascurare l'attività agonistica, che sta dando ottimi risultati su tutti i fronti, e quella capace di portare le risorse per continuare al meglio lo svolgimento dell'attività.

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