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Primo soccorso nello sport: incontro di formazione a Bormio
03 Dicembre 2013
Davvero interessante la serata organizzata da US Bormiese, Sondalo Calcio e US Grosio Calcio e patrocinata dalle sezioni AVIS di Sondalo e Bormio dedicata alla formazione degli operatori sportivi nell'utilizzo degli strumenti di primo soccorso a margine di attività sportive

L'iniziativa è stata proposta presso la sala riunioni del centro sportivo di Bormio lunedì 2 dicembre 2013.

Dopo i recenti fatti di cronaca e in considerazione della nuova normativa definita dal decreto Balduzzi sulla disponibilità ed utilizzo dei defibrillatori semiautomatici è davvero fondamentale cercare di mettere in atto tutte le possibili operazioni affinché l'intervento di pronto soccorso possa permettere di salvare vite umane.
Il decreto ha coinvolto anche le associazioni sportive, le quali dovranno dotarsi presso i propri impianti sportivi di defibrillatori semiautomatici entro l'inizio del 2015.
La serata introdotta dal Presidente dell'US Bormiese, Pierluigi Spechenhauser, ha visto la presenza di Gabriele Sembenini direttore del centro FO.S.VER. (Formazione Sanitaria Veronese) e di Debora Venturi. Tutti e due sono anche istruttori di IRC Comunità - associazione culturale senza scopo di lucro - che ha come scopo primario quello di diffondere la cultura dell'emergenza sanitaria nella società civile.
Numerosa la presenza di pubblico, attento e coinvolto dalle spiegazioni dettagliate dei due relatori, che si sono avvalsi anche di immagini e video interessanti ed esplicativi.
Gabriele Sembenini ha anche fatto rivedere il video del dramma occorso al calciatore Piermario Morosini, morto per arresto cardiaco durante la partita Pescara-Livorno, facendo capire in dettaglio le operazioni che dovrebbero essere effettuate per cercare di salvare chi - purtroppo - viene colpito da arresto cardiaco. Al termine della serata Gabriele e Debora hanno anche proposto esercizi pratici di massaggio cardiaco su manichino.
In Italia ogni anno quasi 60.000 persone vengono colpite da un improvviso arresto cardiaco: molti di questi in età ancora giovane, spesso completamente all'oscuro dei fattori di rischio da cui sono affetti. L'arresto cardiaco è però anche la prima manifestazione di patologie che possono essere curate efficacemente: per questo è fondamentale anche la formazione di personale non sanitario (laico) con corsi di primo intervento, così come la dotazione di defibrillatori. Un primo coinvolgimento lo si è avuto con la serata informativa di lunedì 2 dicembre 2013: sarà impegno delle associazioni sportive cercare di interessare ulteriormente dirigenti sportivi, allenatori, volontari e sportivi affinché alcuni di essi partecipino al corso di formazione. Sono 5 ore di lezione che davvero potranno risultare utili non solo per l'attività delle associazioni, ma anche per le nostre realtà civili.

Andrea Maiolani

 

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