La Bormio Ghiaccio si è presentata sul ghiaccio svedese di Malmoe con 4 atleti categoria junior C. Ed un giovanissimo impegnato nella categoria Novice di cui diremo dopo, perchè la sua è una bella storia...
Più di 100 complessivamente i partecipanti alla competizione andata in scena dal 28 al 30 ottobre 2011.
Dai importanti per capire la bontà delle affermazioni dei nostri ragazzi: il responsabile tecnico della Bormio Ghiaccio aveva sottolineato in apertura di stagione come questa annata sportiva sarebbe stata dedicata ad un lavoro di qualità prima che di quantità, per puntare al massimo dei risultati. E la trasferta svedese, non certo uno scherzo per i più piccoli, ha dato frutti preziosi.
Nella prova della categoria junior C la Bormio Ghiaccio ha schierato Nicole Martinelli e Valentina Anzi da una parte, Mattia Antonioli e Marco Giordano dall'altra. Una scelta precisa da parte dei nostri tecnici che ha portato la Bormio Ghiaccio sul gradino più alto del podio in entrambe le categorie.
Partita male nei 1.500 metri, Nicole Martinelli si è rifatta andandosi a prendere la vittoria nei 500 e nei 1.000. Nella classifica finale ha preceduto l'olandese Suzanne Schulting e la bolzanina Botter Gomez. 11^ posizione su 31 concorrenti in gara per Valentina Anzi.
Marco Giordano ha subito aperto il fine settimana con la vittoria nei 1.500 metri con Mattia Antonioli quarto. Dominio italiano nei 500 metri con Marco e Mattia argento e bronzo dietro a Milan Grugni e davanti a Surendra Villa. Nella prova conclusiva dei 1.000 metri è Mattia Antonioli a precedere Marco Giordano per un podio finale che vede Marco e Mattia davanti a tutti e 41 i giovani atleti iscritti alla competizione.

• LA CLASSIFICA FINALE FEMMINILE - Classifica distanze
• LA CLASSIFICA FINALE MASCHILE - Classifica distanze
  

Ma oltre a dare il meritato risalto al risultato di gruppo della Bormio Ghiaccio con ragazzi che conosciamo da diverse stagioni è da sottolineare anche il risultato (ha vinto la sua categoria a punteggio pieno dominando in tutte le distanze) di Mark Chong. Giovanissimo australiano, da agosto si allena con la Bormio Ghiaccio a cui si è tesserato. Mark, anche se sulle classifiche risulta ancora con la bandiera australiana al suo fianco, è di fatto uno dei nostri; "da quando è arrivato in agosto a Bormio - ci ricorda Adelio Antonioli - e da quando si allena con la Bormio Ghiaccio ha fatto passi da gigante migliorando anche i suoi tempi personali di quasi 3 secondi nei 500 mt. La federazione Australiana ha solo chiesto di mantenere il nome della nazione per evitare, nel caso dovesse fare gare ISU con il nome dell'Italia, il blocco dell'attività agonistica quando rientrerà in Australia".
Quindi, osserva Antonioli, nelle tre categorie dove abbiamo portato atleti in Svezia abbiamo ottenuto il massimo risultato! Segno inequivocabile che la società non solo non ha concluso la sua storia (come qualcuno si ostina a sostenere) ma è ancora capace di proporre nuovi nomi a livello internazionale nella specialità e quindi aprire nuovi capitoli nella sua trentennale storia.
"La capacità dei tecnici - sottolinea Antonioli - si misura soprattutto da questo: far crescere attorno agli atleti talentuosi il gruppo costruendo la squadra! Molto più facile gestire 1 o 2 atleti già formati dalle società e affermati a livello internazionale e con doti naturali innate!". E la capacità della Bormio Ghiaccio - aggiungiamo guardando agli atleti "non bormini" che ha fatto crescere - è proprio quello di plasmare da zero i campioni... Chi vince oggi in nazionale è sportivamente nato e cresciuto proprio nella Bormio Ghiaccio e guardando ai risultati di Malmoe possiamo dire che il futuro della società è decisamente roseo.

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