Bocce: Memorial Vito Spechenhauser 2010
12 Agosto 2010
Si è concluso sabato 21 agosto, con il girone finale, il Memorial Vito Spechenauser 2010. In finale sono approdati i nostri due... commentatori. La vittoria finale è andata - dopo una sfida avvincente - al presidente Cavazzi che si aggiudica il trofeo in palio.

Giancarlo Cavazzi ha la meglio in finale su Omar Lanfranchi dopo una partita combattuta

Sabato 21 agosto 2010, la giornata delle finali - Il tabellone del girone finale
Non mancano le sorprese al bocciodromo di Bormio in questo caldo pomeriggio di fine agosto. Appassionati, sostenitori e ovviamente i finalisti del memorial "Vito Spechenhauser", si ritrovano puntualmente nel primo pomeriggio, dove per le ore 15 è previsto l'inizio delle ostilità. Ma si parlava di sorprese: la prima, gradita da tutti, è il bellissimo trofeo, realizzato personalmente dalla famiglia Spechenhauser, novità assoluta per questa manifestazione oramai più che decennale, rappresentante una pregevole scultura intagliata nel legno, posta sopra una pietra delle montagne locali, il quale troverà posto tra le braccia del vincitore assoluto. La seconda, purtroppo meno piacevole, è l'assenza di 2 degli 8 finalisti, non potutisi presentare per impegni dell'ultimo istante. La terza è che per la prima volta in questo torneo, nonostante la presenza di forti giocatori esterni alla Magnifica Terra, sono proprio 2 rappresentanti di essa ad arrivare in finale a contendersi la vittoria, e l'ultima, ma forse più grande, è che mentre uno dei finalisti è uno dei "soliti" abitudinari a finali e vittorie, il nome dell'avversario è una novità assoluta nel campo delle bocce.
Passiamo alla cronaca degli incontri: essendo assenti il forte tiranese, di serie A, Massimo Tasca, ed il comasco Franco Benzoni, categoria C, il bormino Omar Lanfranchi ed il livignasco Davide Cusini hanno la fortuna di approdare direttamente alle semifinali. Per quel che riguarda i rimanenti quarti di finale, in campo 1 si affrontano l'inossidabile Virgilio Bianconi e il presidente bormino Giancarlo Cavazzi, e contemporaneamente in campo 2 , entrambi da Bianzone, Erio Castelanelli, presidente della bocciofila della Bassa Valle, e Gilberto Delle Coste; poca storia in quest'ultimo incontro, entrambi buoni giocatori, Erio però si dimostra maggiormente in forma di Gilberto, sia negli accosti al pallino, così come in sbocciata, ed impiega non molto tempo a piegare ogni velleità dell'avversario, ed entrare in semifinale col punteggio di 12-4. Tutt'altra storia nel campo limitrofo: Giancarlo, che difficilmente sbaglia nei grandi eventi, è davvero in forma, ma anche Virgilio dimostra da subito di essere in giornata. Inizio partita molto equilibrato, si procede di un punto per volta, è però Bianconi a guidare l'incontro, arrivando ad un vantaggio massimo di 2 punti attorno a metà gara. Qui subentra la maggior esperienza in gara del presidente della bocciofila locale, mentre un po' di emozione si dimostra fatale per il Bianco, che, sorpassato nel punteggio, non riesce più a riagguantare il pareggio, e così l'ultimo semifinalista, col risultato di 12-9, è Cavazzi, che si aggiunge a Cusini, Castelanelli, e Lanfranchi.
La prima semifinale del torneo vede affrontarsi l'esperto Castelanelli e il giovane promettente Lanfranchi. Nelle prime battute di gioco regna un certo equilibrio, si è alla ricerca del miglior gioco, e si procede di pari passo. Dal punteggio di 3-3 però cambia la situazione in campo. Omar è concentratissimo in ogni sua giocata, e inanella una lunga serie di accosti al pallino tutti a bersaglio (la distanza tra boccia e pallino è inferiore a 13 cm), che mettono in difficoltà Erio, costretto al tiro, purtroppo non sempre preciso; quando oltretutto il più anziano giocatore riesce a riprendersi qualche punto, il giovane bormino dimostra di essere in giornata anche in sbocciata, non commettendo errori; e raccogliendo 1 o 2 punti per volta, dopo qualche giocata il display luminoso segna 10-3 in favore di Lanfranchi; Castelanelli cerca di dare un impeto diverso alla partita, ma riesce a raccogliere per strada ancora soltanto un punto, e di fronte alla meraviglia di tutto il pubblico presente, dopo una partita giocata davvero al meglio, come dimostrano anche gli ultimi 2 punti dell'incontro, piazzati in uno spazio ristretto, Omar Lanfranchi con il punteggio di 12-4 giocherà per la prima volta una finale di torneo, ed ora rimane in attesa di sapere chi sarà il suo avversario.
Cavazzi o Cusini? La partita segue abbastanza le orme della prima semifinale; dopo una buona partenza ed un vantaggio di 2 punti, Davide fatica a comandare il gioco, cosa che invece riesce meglio a Giancarlo, che mette in difficoltà il livignasco con giocate molto prescise sul pallino; Cusini purtroppo non è molto fortunato nelle sbocciate, a seguito delle quali raramente riesce a mantenere il punto. L'incontro prende una piega decisamente più favorevole a Cavazzi, che mettendo in campo tutta la sua grande esperienza, non si lascia fuggire l'occasione di centrare l'ennesima finale di carriera, guadagnata con un netto 12-4 sul comunque forte giocatore di Livigno.
Stupore generale anche degli ultimissimi arrivati al bocciodromo di Bormio, vedendo in campo Cavazzi contro il sorprendente Lanfranchi a disputarsi la finale del memorial "Vito Spechenhauser 2010". E per la prima volta in assoluto, a contendersi il titolo sono 2 rappresentanti di Bormio. Per il divertimento del pubblico osservante, si dimostra essere partita vera, con ottime giocate da parte di entrambi. Omar mostra tutti i suoi progressi di gioco da inizio anno fino ad ora, di Giancarlo non servono parole per esprimere le grandi capacità del suo gioco, completo sotto tutti i punti di vista. Il giocatore più giovane non si fa però intimorire, capisce di essere in giornata, gli riescono sia accosti che sbocciate; Cavazzi è piuttosto preciso nell'avvicinarsi al pallino, mentre la mira nelle sbocciate ogni tanto lascia a desiderare; chi sbaglia solitamente in questo gioco paga, e infatti, all'incirca a metà gara, Lanfranchi si trova in vantaggio, dapprima per 8-5, e poco tempo dopo, per 10-7, iniziando leggermente ad assaporare la vittoria. Ma chi conosce Giancarlo, sa che non è mai domo. Sfruttando una giocata scellerata dell'avversario, che gli regala un punto, e piazzandone un secondo, si riporta sotto per 10-9. In quella che poi sarà l'ultima giocata di questa finale, Omar sbaglia l'unica sbocciata della partita, e nonostante abbia il proprio punto piuttosto vicino al pallino, a meno di 25 cm, Giancarlo riesce con grande maestria a piazzare i 3 punti, che gli consentono di chiudere per primo lo scontro decisivo del torneo, chiuso con il punteggio di 12-10.
Gli applausi del pubblico sono sia per il vincitore che per lo sconfitto, grazie alla bella e soprattutto equilibrata finale a cui si è potuti assistere, e dove chiunque avesse vinto, avrebbe meritato pienamente. Complimenti a Giancarlo, ma molto bravo anche Omar.
A seguito, nella sala accanto al bocciodromo, l'ottima cena, organizzata ad hoc dalla bocciofila locale, ha fatto da contorno alla premiazione.

Questa la classifica del torneo "Vito Spechenhauser 2010", per quel che riguarda le prime 10 posizioni:
1° classificato Giancarlo Gavazzi (bocciofila Bormio)
2° classificato Omar Lanfranchi (bocciofila Bormio)
3° classificato Davide Cusini (bocciofila Livigno)
4° classificato Erio Castelanelli (bocciofila Bianzone)
5° classificato Virgilio Bianconi (bocciofila Bormio)
6° classificato Gilberto Delle Coste (bocciofila Bianzone)
7° classificato Massimo Tasca (bocciofila Tirano)
8° classificato Franco Benzoni (bocciofila Como)
9° classificato Paolo Molteni (bocciofila Como)
10° classificato Pio Zala (bocciofila Poschiavo, CH)
LE FOTO DELLA PREMIAZIONE - Il trofeo è stato consegnato da Ivan, figlio del compianto Vito, nelle mani del vincitore Giancarlo Cavazzi.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato per l'ottima riuscita della manifestazione, sia per gli arbitraggi, sia per la preparazione dei campi da gara, in modo particolare Felice Anzi, Romeo Falcione, Sisto Cicona e Virgilio Bianconi.
Ora un attimo di riposo nel fine settimana, e poi di nuovo competizione, con un minitorneo in ricordo dello scomparso Giannino Cozzi, villeggiante spesso presente nelle nostre terre, gara voluta dai suoi amici conterranei, che si svolgerà ancora nel bocciodromo di Bormio da lunedì 23 agosto a venerdì 27 agosto, serata di finali.

Venerdì 20 Agosto 2010, ottava giornata - I risultati del girone H
Con il girone H si chiude la prima fase del torneo "Memorial Vito Spechenhauser 2010". Puntuale come sempre arriva lo svizzero Pio Zala a seguire il turista Franco Benzoni e poi gli altri sei giocatori.
Sul campo 1 iniziano a giocare Ugo Viviani contro il compaesano Livio Martinelli; partita sempre alla pari due bravi puntisti, Ugo anche ottimo bocciatore. Quando il tabellone segna 11 pari è Livio a segnare il punto decisivo per la vittoria. Sul campo 2 giocano il turista Franco contro lo svizzero Pio che, nettamente superiore come gioco, si porta in vantaggio per 7 a 1 quando una sbocciata di volo con la sua ultima boccia (cosa da non fare mai) regala 4 punti al suo avversario che si porta a 5. La partita prosegue sempre con vantaggio dello svizzero fino al punteggio di 11 a 9. Ancora un grave errore da parte di Pio lascia in terra 2 punti a Franco: siamo in pareggio; la giocata decisiva va a vantaggio di Franco 12 a 11.
La seconda partita sul campo 1 vede impegnati due giocatori della Bocciofila locale, Ivan Spechenhauser contro Sisto Cicona. Ivan, buon puntista, effettua dei buoni accosti che Sisto a volte riesce a sbocciare; la partita prosegue sempre in pareggio con leggero vantaggio per Sisto. Ultima giocata con il punteggio di 11 a 10: in terra ci sono due punti per Ivan contro ancora 2 bocce da giocare per Sisto che tenta la sbocciata con entrambe e sbaglia per due volte il bersaglio lasciando la partita a Ivan 12 a 11.
La seconda partita sul campo 2 mette di fronte il giocatore della bocciofila Bormio Romeo Falcione contro il turista Angelo Penati. Partita giocata praticamente alla pari nella quale è Romeo ad imporsi nel finale con il punteggio di 12 a 10.
I quattro giocatori rimasti in gara si incontrano con inversione di campo nelle semifinali di girone: Livio Martinelli e Ivan Spechenhauser sul campo 2, Romeo Falcione e Franco Benzoni Campo 1. Il giovane Ivan, nettamente superiore nell'accosto, conduce la partita lasciando a Livio solo 6 punti. Franco Benzoni, giocatore della serie C, non concede niente a Romeo lasciandolo a zero.
I due giocatori rimasti Ivan e Franco devono stabilire chi passa alla fase finale di sabato 21, Ivan vorrebbe che in finale ci andasse Franco
mentre Franco vorrebbe che in finale ci andasse Ivan, la spunta Ivan che riesce a... far segnare il dodicesimo punto a Franco che vince per 12 a 9.

Giovedì 19 agosto 2010, settima giornata - I risultati del girone G
E', in più occasioni, la cosiddetta "paura di perdere" a caratterizzare la penultima giornata, prima della fase finale del torneo. Succede infatti, durante 3 delle 7 partite in programma, che il giocatore arrivato ad un soffio dalla vittoria, lasci incredibilmente l'incontro all'avversario. Ma procediamo nel giusto ordine.
Si parte dalla rappresentante della bocciofila locale, un'emozionata Mary Quadrio, che sul campo 1 se la vede con Erio Castelanelli, di Bianzone. Mary purtroppo non ne approfitta per avvantaggiarsi nelle prime fasi di gioco, in cui Erio cerca a fatica di trovare le misure del campo, e dosare le giuste forze, ed è quindi autore di giocate non tra le migliori del suo repertorio. Il vantaggio è comunque per la rappresentante del gentil sesso, ma sempre minimo, di uno o due punti al massimo, e quando Castelanelli trova la quadratura del cerchio, chiude le pratiche con il punteggio di 12-9.
Sempre sullo stesso campo, va di seguito in scena la partita più emozionante di questa giornata, tra il villeggiante Alfredo "Zorro" Airoldi, e Quinto Biesuz da Isolaccia, giocatore completo, e potenzialmente molto forte, ma altrettanto imprevedibile, al punto da avere un inizio disastroso, che lo porta in poco tempo ad essere sotto per 9-0. Dopo un timido tentativo di rimonta, e punteggio di 9-2, è Alfredo a dettare nuovamente i ritmi della partita, ed arrivare ad un punto dalla vittoria, 11-2. Quello che per molti potrebbe essere il colpo del ko, è invece per Quinto la scintilla per l'inizio di un'entusiasmante rimonta, che punto dopo punto lo porta ad avvicinarsi ad Alfredo, al quale la tensione per non riuscire a realizzare l'ultimo punto, comincia a giocare un brutto scherzo. "Clamoroso al Cibali", sarebbe stato l'intervento dell'inconfondibile tono di voce di Sandro Ciotti...dapprima Biesuz riesce ad agguantare il pareggio, grazie ad una rischiosa e rocambolesca sbocciata, e per finire, nell'ultima giocata dell'incontro, Quinto fa incredibilmente sua la partita, e con un parziale di 10-0, passa il turno per 12-11, mandando Airoldi su tutte le furie per le occasioni perse.
Sul campo 2, prima partita Bianzone contro Bormio, ovvero Mario Bassi se la vede con Marino Balzanelli, che ha un inizio migliore dell'avversario, e sembra poter comandare facilmente il gioco; invece non è così: Mario è in serata nelle sbocciate, e appena trova la dovuta precisione negli accosti, inizia a intascare una serie di punti che lo porta avanti nel conteggio, che alla fine lo premia per 12-9.
Poca storia il secondo incontro dello stesso campo, dove, nella sfida tra villeggianti, il precisissimo puntista Franco Bernasconi, fatica poco ad avere la meglio su Giovanni Menegolo, che deve accontentarsi di soli 5 punti.
Nelle semifinali, quella tra Bassi e Bernasconi è un monologo del giocatore di Bianzone, che grazie a sbocciate molto mirate, toglie ogni punto posizionato da Franco, il quale, nonostante un buon gioco a punto, purtroppo non ben supportato da imprecise sbocciate, riesce ad immagazzinare 1 solo punto, lasciando la vittoria all'avversario per 12-1.
Sul filo di lana invece la partita tra Erio Casrelanelli e Quinto Biesuz; incontro equilibrato, e caratterizzato da diversi capovolgimenti di fronte; parte meglio Erio, in vantaggio 4-0; l'esperienza della prima partita però insegna che Quinto è come un motore diesel, e infatti, una volta riscaldato, inizia a rendere al meglio e produrre un buon gioco, sia a punto che in sbocciata, fino ad arrivare al massimo vantaggio di 11-7, e a mettere un piede nella finale di serata. Il regolamento delle bocce però parla chiaro, si vince al 12, e lo sa bene Castelanelli, che non si da per vinto, riprende in mano il gioco, e se lo tiene stretto fino a sorpassare Biesuz, passando al turno successivo con il finale di 12-11. E così il destino vuole che nella finale di sabato 21 ci arriverà sicuramente uno dei rappresentanti di Bianzone, essendo la finalina di serata tra i due forti giocatori della Bassa Valle, Castelanelli e Bassi. Sembra essere maggiormente in serata Mario, che parte forte, e lascia davvero poco spazio all'amico, ora in veste di avversario, e si porta su un apparente rassicurante vantaggio di 10-4. L'esperienza di serata però insegna che avvicinarsi troppo al traguardo, non è sinonimo di sicura vittoria...ed Erio lo sa bene, e come in semifinale, inizia a risalire la corrente; i tentativi di contrasto di Mario risultano vani, Castelanelli completa l'ennesima rimonta, aggiudicandosi l'accesso alla fase finale del torneo con il punteggio di 12-10.

Mercoledì 18 Agosto 2010, sesta giornata - I risultati del Girone F
Serata di alto livello quella di mercoledì 18 agosto 2010 che ha vinsto in campo il girone F: sono presenti ben tre giocatori della seria A: Fulvio Cerliani, Luigi Vaghi e Massimo Tasca. Sul campo 1 inizia Fulvio Cerliani contro il giovane Alan Martinelli; c'è massimo impegno da parte di Alan, ma la differenza di gioco non gli permette di far segnare il tabellone luminoso oltre i 4 punti. Sul campo 2 Luigi Vaghi affronta Marco Pedrini, il famoso Micheta. Anche in questa partita la differenza di gioco permette a Marco di ottenere solo 4 punti. Partita vinta a tavolino per Massimo Tasca e per Eugenio Polari, i loro avversari non si sono presentati.
La seconda partita sul campo 1 vede di fronte il forte giocatore, turista in quel di Valdidentro, Luigi Vaghi contro il turista Bormino Eugenio Polari; essendo stato della massima serie, poi retrocesso dopo aver smesso di giocare nelle gare FIB, Eugenio si difende con ottime giocate cerca di contrastare al meglio il suo forte avversario sempre preciso negli accosti, alcune sbocciate vanno a vuoto ma la partita è sempre nelle sue mani. Luigi vince per 12 a 3. La seconda partita sul campo 2 mette di fronte Fulvio Cerliani e Massimo Tasca, due giocatori di alto livello: non è permesso sbagliare. Il campo di gioco si riempie di spettatori; Massimo parte in vantaggio 3 a 0, Fulvio recupera e si porta in pareggio, Massimo molto preciso negli accosti, Fulvio famoso per il suo tiro sottomano non sembra in serata alcune sbocciate vanno a vuoto e con Massimo non ci si può permettere di sbagliare perchè subito ne approfitta portandosi in vantaggio, dopo un tiro di volo andato a vuoto da parte di Massimo, il gattone Fulvio sempre in agguato ne approfitta per portarsi in pareggio 8 pari, altra giocata altro punto per Massimo a seguire altri due punti siamo a 11 contro 8, ultima giocata si presenta l'occasione di chiudere la partita da parte di Fulvio deve colpire il pallino dalla parte giusta per mettere in terra 4 punti tenta il colpaccio tiro a vuoto e punto per Massimo che vince per 12 a 8.
La finale del girone F vede di fronte Massimo Tasca della bocciofila Raumini Tirano, giocatore di serie A, contro Luigi Vaghi della bocciofila Galimberti Alto Milanese, anche lui serie A. C'è un folto gruppo di appassionati delle bocce che segue la sfida al bocciodromo di Bormio; capita raramente di vedere una partita di così alto livello, accosti di massima precisione con precise sbocciate da entrambe le parti si procede con un punto a giocata, partita durata 90 minuti contro una media di 45/50 minuti, subito si capisce che il vincitore sarà il più fortunato nelle sbocciate, quando la partita sembra ormai vinta da Luigi (in vantaggio per 11 a 9) ecco il colpo di scena finale. Luigi riesce a togliere il punto al suo avversario solo con l'ultima boccia, punto impossibile da colpire la boccia è nascosta dalle altre il tiro di volo è troppo lungo anche per Massimo, con le tre bocce rimaste da giocare Massimo tenta l'accosto che riesce perfetto con tutte e tre porta il tabellone a 12, Massimo vice su Luigi per 12 a 11 vincendo il giro F.

Martedì 17 Agosto 2010, quinta giornata - Risultati Girone E
Per iniziare la serata dobbiamo aspettando gli... svizzeri Giovanni Rossatti e Leandro Cao in leggero ritardo, ritardo di solo 10 minuti dovuto alla lunga coda di macchine alla dogana di Piattamala.
Si inizia sul campo 1 con Giovanni Rossatti contro Edy Gasparini, esplosivo giocatore del Bianzone, partita arbitrata da Felice Anzi messo a dura prova delle continue contestazioni da parte di Edy che lo costringe ad effettuare una misurazione del punto con la bindella in quanto non credeva che i punto fosse del suo avversario come dichiarato dall'arbitro, arriva al bocciodromo un turista che si qualifica come arbitro federale ed il presidente della bocciofila Giancarlo chiede se cortesemente vuole arbitrare la partita evitando altre contestazioni, l'arbitro accetta di buon grado, contestazioni terminate, la partita prosegue con alti e bassi sempre in pareggio con un allungo finale da
parte di Giovanni che vince per 12 a 10.
Sul campo 2 lo svizzero Leandro Cao è impegnato contro il forte giocatore del Bianzone Gilberto Delle Coste categoria B, partita durata una ventina di minuti vinta da Gilberto per 12 a 0. La seconda partita sul campo 2 finisce come la prima: il giovane Gabriele Martinelli nulla può contro l'anziano turista Aldo Trentin che vince per 12 a 0.
La seconda partita sul campo 1 mette di fronte il bormino della bocciofila locale Felice Anzi contro Graziano Bresesti della bocciofila Bianzone; due giocatori dello stesso livello di gioco ma Felice, giocando in casa, sfrutta meglio il campo con accosti di precisione costringendo Graziano a continue sbocciate. Nonostante abbia giocato bene, rimedia un solo punto: Felice vince per 12 a 1.
Dopo l'inversione di campo. Giovanni Rossatti e Felice Anzi giocano sul campo 2 mentre Gilberto Delle Coste e Aldo Trentin sul campo 1. Felice parte in leggero vantaggio tallonato da Giovanni fino alla terza giocata quando il punto in terra è di Felice, Giovanni con la sua ultima  boccia cerca di sbocciare la boccia del punto, colpisce malamente e regala ben 3 punti all'avversario che si allontana nel punteggio, differenza punti che viene mantenuta fino alla fine, Felice vince per 12 a 3.
Sul campo 1 partita senza storia in quanto Gilberto oltre ad essere ottimo giocatore è anche in serata, Aldo ferma il segnapunti sul 7.
Finale di girone Felice Anzi contro Gilberto Delle Coste. Un'ottima partita; si avanza di un punto alla volta, poche sbocciate accosti precisi da
entrambi i giocatori, Felice sfrutta meglio la conoscenza del campo ma Gilberto da esperto Giocatore controlla le giocate del suo avversario
copiando il gioco riesce a volte a fare meglio si arriva a punti 11 contro i 10 di Felice. L'ultima giocata registra un preciso accosta di Gilberto
a cui risponde una sbocciata di Felice con bocce e pallino che finiscono a fondo campo e punto a favore di Gilberto che Felice non riesce a togliere, partita vinta per Gilberto che si aggiudica anche il girone qualificandosi per la fase finale di sabato 21 agosto

Lunedì 16 agosto 2010, quarta giornata - Risultati girone D
Dopo la pausa ferragostana riprende la serie delle sfide di qualificazione del memorial Vito Spechenhauser.
Quella di lunedì 16 agosto è ima serata all'insegna delle defezioni: ben due giocatori non si presentano sui campi di gioco e pertanto viene assegnata partita vinta a tavolino sia per Paola Cantoni che per il marito Romeo Falcione. Diego Urbani se la vede con Germano Muscetti che avendo poca confidenza con le bocce perde la partita 12 a 7 mentre nell'altro campo Virgilio Bianconi incontra il turista Primo Sala. Virgilio si presenta in campo con una forma strepitosa ottimi i suoi accosti precise le sue sbocciate non concede nemmeno un punticino a Primo 12 a 0.
Seconda partita Virgilio se la vede con Paola mentre Romeo incontra Diego, niente da fare per Paola con un Virgilio così in forma riesce a rimediare un solo punto, 12 a 1, mentre il marito Romeo conduce sempre in testa la partita contro Diego vincendo per 12 a 1.
Finale di girone Virgilio contro Romeo, una partita con poca teoria di gioco da parte di entrambi i giocatori ma essendo in piena forma Virgilio con poca fatica conduce la partita vincendo per 12 a 2 e si aggiudica il girone D guadagnando il posto per la fase finale di sabato 21.

Venerdì 13 agosto 2010, terza giornata - Risultati Girone C
Come da un buon uovo di Pasqua, ecco che dalla terza giornata del torneo esce nel finale di serata un'inaspettatissima sorpresa.
La prima partita non può che iniziare puntuale alle 20.30, essendoci in campo lo svizzero Pio Zala, contro il bormino Giulio De Monti. Pio è giocatore forte e di grandissima esperienza, plurifinalista di diversi tornei, nonché vincitore di altri, e anche in questa competizione sicuramente può dire la sua per la vittoria finale. Giulio affila gli artigli e cerca di vendere cara la pelle, cosa che gli riesce al meglio per i primi tre quarti dell'incontro, che procede piuttosto in equilibrio, almeno fino al 9 pari; a questo punto il giocatore elvetico cambia ritmo di gioco e si lancia più convinto dell'avversario nello sprint finale, aggiudicandosi la partita per 12-9.
Nulla di fatto per quel che riguarda il secondo incontro del campo 1, in quanto Luigi Sertorelli per un improvviso impegno non riesce a presentarsi, così la partita è vinta a tavolino dal rappresentante di Santa Lucia, Franco Colturi.
In campo 2 i primi a scendere sul terreno di gioco sono il giovane bormino Omar Lanfranchi, che si trova di fronte Franco Benzoni, giocatore proveniente da Como, ed appartenente alla categoria C. Entrambi sono molto precisi nell'accostare la boccia al pallino, mentre Omar mostra di essere in serata anche sulle sbocciate (un solo errore in tutta la partita), meglio di Franco che commette qualche errore. Il gioco è sempre condotto dal giocatore locale, tallonato dall'avversario deciso a tener botta e non mollare; finale concitato, Lanfranchi va lungo con 3 bocce, e riesce a salvarsi in estremis con l'ultima, posizionando un punto che Benzoni non riesce più a togliere per rientrare nell'incontro, che termina così 12 a 8.
A seguire il villeggiante Angelo Penati affronta Stefano Compagnoni, portavoce della Valfurva, il quale mostra grandissimi progressi nel gioco, sia a punto che in sbocciata. Stefano riesce addirittura a condurre il gioco fin oltre la metà, poi però è deficitario quando serve chiudere, e lasciandosi andare ad un momento di relax, permette ad Angelo di tornare in competizione, dapprima raggiungendo il pareggio, successivamente andando a vincere 12-8.
Le semifinali hanno bisogno di poche parole; la prima è vinta molto facilmente da Pio Zala, che in pochissimo tempo fa svanire ogni sogno di vittoria di Franco Colturi, che lascia il torneo sconfitto 12-2; nell'altra, mentre un Lanfranchi in gran spolvero sta vincendo 7-1 su Penati, ecco che quest'ultimo, contro qualsiasi spirito sportivo, abbandona inspiegabilmente il campo, lasciando il passaggio del turno al giovane locale con il risultato di 12-1; per come comunque stavano andando le cose, solo un evento catastrofico avrebbe fatto perdere questa partita ad Omar, che stava giocando meglio sia in accosto che in sbocciata.
Eccoci alla finale di questa terza giornata; credo che se prima dell'incontro, tutti gli spettatori presenti avessero scommesso qualcosa sull'esito finale, Zala avrebbe preso i consensi di tutti, per il maggior valore tecnico rispetto a Lanfranchi, giocatore ancora in fase di modellamento.  Omar stupisce invece tutti, pubblico e avversario; entra in campo tranquillo, sapendo di avere tutto da guadagnare e nulla da perdere, contro uno sfidante di gran lunga più forte di lui, anche se molto probabilmente non in una delle sue migliori serate di gioco.
Gioca bene sia a punto che in sbocciata, e arriva ad un vantaggio massimo di 8-1; e qui esce l'imprevedibilità del gioco delle bocce: da un tiro al pallino mancato da parte di Pio con la terza di quattro bocce, si passa dalla possibilità di chiudere l'incontro per 12-1, ad un inizio di tentativo di rimonta per il giocatore svizzero, che con la quarta boccia colpisce il pallino e riesce a rimanere a galla, e grazie alla mano successiva, si porta a 5 punti. Omar vede l'avversario avvicinarsi, ma consapevole di essere comunque in vantaggio, mantiene la dovuta calma, riprende a mettere in campo ottime giocate, che mandano leggermente in crisi Zala, e portano il punteggio sul 11-5.
E' ancora il pallino a decretare l'epilogo dell'incontro: Pio, con l'ultima boccia in mano (Omar invece ne ha ancora 3), tenta il tiro della disperazione, ovvero un difficilissimo pallino al volo (nel tentativo di farlo uscire dal campo, annullare la mano in corso, ed avere ancora qualche speranza); pazzia??? No, grande intelligenza tattica, unita a bravura e conoscenza dei propri mezzi, fanno sì che il pallino venga colpito, e schizzi via come un proiettile; peccato però che vada ad urtare contro la barra di fondocampo, e successivamente rientri sul terreno di gioco, mantenendo la giocata valida. A Omar non sembra vero, con une delle bocce in mano piazza il punto vincente, chiude per 12-5, riceve i complimenti dall'avversario, e potrà ripresentarsi sabato 21 agosto con tutti i vincitori di girone, per la fase finale del torneo.
Augurando buon Ferragosto a tutti, le partite riprenderanno lunedì 16 agosto con la quarta giornata.

Giovedì 12 agosto 2010, seconda giornata - Risultati Girone B
Serata temporalesca in quel di Bormio per la seconda giornata del memorial Spechenhauser. Questa sera in campo quattro giocatori di Livigno (Ottavio e Silvano Bormolini, Lucio Peri e Davide Cusini), due di Bormio (Ivan Spechenhauser, figlio del compianto Vito, e Salvatore Del Regno), uno dalla Valdidentro (Valerio Martinelli), e infine uno dalle terre toscane (il villeggiante Sante Giombi).
Partono in campo 1 il giovane Spechenhauser contro l'anziano ed esperto Bormolini. Ivan fa tesoro della migliore conoscenza delle pendenze (ma anche delle numerose insidie) del terreno di gioco di casa, Ottavio invece, pur dosando, quasi sempre, le forze in maniera corretta per avvicinarsi al pallino, fatica a trovare le giuste traiettorie. Nonostante Spek dimostri di non essere comunque in una delle sue migliori serate, riesce a tenere comodamente le redini del gioco, e a condurlo agilmente dall'inizio alla fine. Pochissime le sbocciate durante l'incontro, entrambi i contendenti cercano di sfruttare al meglio le proprie capacità di puntisti. Alla fine è Ivan ad avere la meglio, passando il turno con il punteggio di 12-7.
Scendono di seguito in campo Lucio Peri, pronto a battersi contro il toscano Giombi, il quale si dimostra da subito precisissimo puntista. La partita procede di pari passo, il vantaggio di un giocatore viene annullato prontamente dall'altro. L'equilibrio viene però interrotto verso l'epilogo, quando il rappresentante del Piccolo Tibet si avvantaggia leggermente senza più essere raggiunto, chiudendo le pratiche sul 12-9.
Dando un'occhiata all'altro campo del bocciodromo, il primo incontro vede la sfida tra Silvano Bormolini e Salvatore del Regno. Partita alla pari nelle prime battute, poi Silvano, abile puntista piuttosto che sbocciatore, mostra la sua agilità nei precisi accosti al pallino, e giunge per primo ai 12 punti della vittoria, mentre Salvatore deve accontentarsi di chiudere a quota 7.
Poca storia invece tra Davide Cusini e Valerio Martinelli, a sfavore del quale gioca la convalescenza a causa di un infortunio al braccio destro, che per parecchio tempo l'ha tenuto lontano dai campi da gioco, e per cui lo stato di forma non è quello dei tempi migliori. Di fronte comunque ad un forte avversario quale si dimostra essere Davide, Valerio fatica a rimanere in partita, come dimostrano i soli 3 punti finali del tabellone luminoso, mentre per il livignasco il passaggio del turno è cosa facile.
Per quel che riguarda le semifinali di serata, da una parte Ivan Spek affronta Lucio Peri; il giocatore bormino non entra praticamente mai in partita, gli accosti al pallino, che rappresentano il suo cavallo di battaglia, non sono mai precisi, e tantomeno i tentativi di sbocciata. Lucio approfitta degli ampi spazi lasciati da Ivan, e si aggiudica l'accesso alla finale di serata con il risultato di 12-3.
Dall'altra parte, sfida tutta livignasaca tra Silvano Bormolini e Davide Cusini; rispettato il favore del pronostico, sulla carta Cusini è più forte per ammissione anche dello stesso Bormolini, e anche la realtà dimostra la stessa cosa; la partita è comunque combattuta, Silvano cerca di sfruttare al meglio il proprio gioco, mettendo spesso in difficoltà l'amico/avversario, che però mette in campo la dose di esperienza in più necessaria al passaggio del turno con il punteggio finale di 12-8.
Ed è pure made in Livigno la finale di serata della seconda giornata, chi vincerà tra Lucio Peri e Davide Cusini affiancherà il proprio nome a quello del presidente Cavazzi per la fase finale del torneo. Lucio forse sente maggiormente la partita, non giocando propriamente al meglio. Davide invece sembra più rilassato ed esprime un gioco migliore, soprattutto negli avvicinamenti a punto. Sicuramente la dea bendata non è dalla parte di Peri, come dimostra una sbocciata, andata a buon fine, ma che porta a fondocampo il pallino e 2 bocce dell'avversario, ma non la propria. Piuttosto agilmente Cusini si aggiudica la partita per 12-5, pochi i rimpianti dell'avversario, che non è mai riuscito ad entrare nel gioco.

 

Mercoledì 11 agosto 2010, prima giornata - Risultati Girone A
Prima giornata del torneo in memoria di Vito Spechenhauser, e da subito non mancano le sorprese.
Formula differente rispetto al precedente torneo "bocce & miele"; visto l'elevato numero di partecipanti (al momento 55, ma strada facendo facilmente si arriverà al tetto massimo di 64, grazie anche al regolamento che dà una possibilità di rientro agli eliminati), sono stati predisposti 8 gironi di 8 giocatori ciascuno, con eliminazione diretta; da ogni serata uscirà un vincitore per ogni girone, fino ad arrivare agli 8 finalisti che sabato 21 agosto dalle ore 15 si contenderanno il trofeo (e per il vincitore voci di corridoio dicono ci sarà una gradita sorpresa).
A rompere il ghiaccio, in campo 1, il collaudato villeggiante Giovanni Menegolo, contro il fantasioso Stefano Giacomelli, autore ogni tanto di inaspettate giocate, oltre ogni teoria di gioco. Fatica poco Menegolo a domare l'avversario, come dimostra il punteggio finale di 12 a 1.
A seguire, sullo stesso campo, l'interessante incontro tra il presidente della bocciofila Bormiese Giancarlo Gavazzi, e uno dei rappresentanti della Valdidentro, ovvero Ugo Viviani da Isolaccia.
Non tragga in inganno il 7-1 iniziale a favore di Giancarlo; Ugo, con la dovuta calma, e precisi accosti e sbocciate, riesce a riportarsi sotto, fino ad arrivare a 8 pari; ma a questo punto, forse un accestivo rilassamento dopo la rimonta, gli è fatale, infatti nella giocata successiva concede 4 punti, e vittoria per 12-8, al presidente bormino che, ringraziando, passa il turno.
Nel frattempo, in campo 2, esordio per Sandro Trabucchi contro Sisto Cicona, il quale, dopo un inizio apparentemente promettente (sono suoi i primi 2 punti dell'incontro), mostra di non essere in serata, compiendo errori grossolani, e lasciando ampi spazi all'avversario, che ovviamente ne approfitta, non concedendo più nulla, e chiudendo per 12 a 2.
A seguire, sempre sullo stesso campo, Livio Martinelli prova in tutti i modi possibili a difendersi contro la bravura del comasco Paolo Molteni (giocatore di categoria A); il rappresentante di Piandelvino disputa comunque una buona partita, riuscendo però ad immagazzinare soltanto 6 punti, mentre Molteni, a quota 12, si assicura l'incontro e la possibilità di un'altra partita.
A questo punto, a campi invertiti, si affrontano i vincitori delle partite appena descritte.
E così, dal campo 2, si spostano nel campo principale del bocciodromo Trabucchi e Molteni; partita brevissima, con Sandro molto impreciso sia in accosto che in sbocciata, e di fronte ad un avversario come Paolo, si paga ogni minimo errore, e si rischia pure di non portare a casa nemmeno un punto, come dimostra il finale di 12-0 per il giocatore lariano.
Altra storia in campo 2, dove tra Cavazzi e Menegolo l'equilibrio regna sovrano nelle prime battute dell'incontro, e si procede di pari passo; a rompere però questa stabilità è l'esperienza di Giancarlo, che non permette a Giovanni di andare oltre i 7 punti, aggiudicandosi per 12-7 l'accesso alla finale del girone A, dove se la vedrà con Molteni.
Nella finale di questa prima serata, forse la stanchezza, o forse qualche altro misterioso motivo, mostra un Molteni irriconoscibile rispetto alle 2 partite precedenti, e mai in partita; Cavazzi ovviamente con opportunismo ne approfitta, e, piuttosto a sorpresa, non deve faticare molto per scrivere il proprio nome nel tabellone degli 8 finalisti del torneo, vincendo la sfida per 12-3.

Aggiornamenti a cura di Omar Lanfranchi e Giancarlo Cavazzi

 

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