Stavolta erano chiamati ad una prova di nordic walking, la specialità che sta conquistando sempre più appassionati e che propone di camminare servendosi di bastoncini. Ma gli organizzatori, irremovibili sul fatto che i bastoncini bisognava averli in mano, hanno chiuso un occhio sugli stili di camminata o corsa. Il fine ultimo non era semplicemente una gara per una classifica, ma ritrovarsi insieme per ricordare in giovane amico tragicamente scomparso e per raccogliere fondi da destinare ai progetti di sostegno preparati da Cancro Primo Aiuto.
Gli organizzatori l'hanno chiamata "strafadiga" e non lo hanno fatto certo certo per caso: 54 tornanti, 712 metri di dislivello in salita, quasi 6 km di sviluppo lungo il sentiero che dalla Pedemontana porta alla Croce della Reit. Una faticaccia... per l'appunto una "strafadiga".
Faticaccia che in tanti, anche quest'anno, hanno voluto fare per ricordare da una parte Federico "Valgo" Valgoi, giovane e promettete sciatore ed alpinista vittima di un grave incidente in montagna 12 anni or sono. Per ricordarlo e per provare a dare una mano a chi si occupa di iniziative solidali, i suoi amici, i suoi allenatori, lo Sci Club Bormio e l'Unione Sportiva Bormiese e decine e decine di appassionati ogni anno danno vita ad una ... faticosissima prova di nordic walking seguendo il sentiero della Croce di Reit.
Il sentiero è una delle mete turistiche più apprezzate nell'offerta estivba del bormiese. Ma con questa manifestazione è diventata anche un terreno speciale per una manifestazione speciale. Ed ogni anno è sempre straordinaria la partecipazione ad un evento che trova sostegno in enti, associazioni e gruppi giunti da tutta la valle. Qualcuno per testare muscoli e fiato in vista delle Bormiadi, manifestazione che lo scorso anno i vincitori, gli Skiador, dedicarono proprio a Federico Valgoi. In 500 si sono cimentati nella prova sportiva, con diverse ambizioni; ma quasi altrettanti sono stati coloro che, a vario titolo, hanno percorso il sentiero per incitare gli atleti o per prestare servizio o per dare una mano all'organizzazione. Ieri sera, all'Hotel Vallechiara, la premiazione dei migliori con il sorteggio di tanti premi speciali. Nelle prossime settimane verrà comunicata la somma devoluta a Cancro Primo Aiuto.

Sono state 225 le coppie che hanno portato a termine la "Stafadiga 2013". Una Strafadiga per tutti e qualcuno ha sfiorato le due ore per risalire il sentiero della Croce della Reit. Ma anche una Strafadiga da campioni; e basta scorrere la classifica per rendersene conto.
I più veloci nel coprire il percorso (58 tornati, 712 metri di dislivello e quasi 6.000 metri) sono stati gli azzurri di fondo e biathlon Alan Martinelli e Christian De Lorenzi che hanno portato a termine la prova in 29'18''. Alle loro spalle altra coppia di fondisti, quella formata da Fabio Clementi e Maicol Rastelli, che ha tagliato il traguardo dopo 30'09''. Terza posizione per Matteo e Alex Andreola, anche loro giovani promesse degli spor della neve, che hanno chiuso dopo 30'52''.
La prova prevedeva partenze in linea e quindi non era facile regolarsi sugli avversari.
Bravissimi Matteo Pedranzini e Simone Compagnoni, primi nella categoria cuccioli; Federico Maiori e Luciano Martinelli si sono imposti tra gli esordienti, Luca Compagnoni e Francesco Mazioni tra i ragazzi; Andrea Prandi e Belay Jacomelli tra i cadetti; Alan Martinelli e Christian De Lorenzi tra i giovani; Matteo Bignotti e Venanzio Compagnoni tra i senior; Luigi Andreola e Remo Compagnoni tra gli over. Prima coppia femminile quella formata dalle gemelle Laila e Jael Compagnoni.

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